24 maggio, 2006

I Furbetti Della Unipol



Sul Sole 24 ore di oggi 24/06/2006, leggo, su Finanza & Mercati l'intervista rilasciata da Giovanni Consorte ex Amm. Delegato della Unipol s.p.a.
  • CONSORTE: "LE COOP MI HANNO TRADITO"

"I rapporti con D'Alema e i DS sono buoni: la verità sta emergendo"

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La verità del sig. Consorte, spero per lui che emerga, ma come avevo già espresso sul blog di Beppe Grillo, io ho alcune perplessità:

  1. Perché Consorte ha ritenuto doveroso informare il segretario dei Ds Piero Fassino sul suo operato?
  2. Perché Piero Fassino e Massimo D’Alema in quanto onorevoli della Repubblica Italiana non hanno ritenuto doveroso informare le autorità del concerto in atto?
  3. Non capisco il tifo che i rappresentanti dei DS hanno fatto per Unipol in quanto società Cooperativa, come dire che le coop sono moralmente superiori come imprese. Nel 2006 l’unica verità è che le coop fanno una concorrenza sleale al mercato in quanto beneficiano di sgravi fiscali rispetto ai privati. Nel 2006 le imprese si distinguono per essere socialmente responsabili e gli sgravi fiscali vanno concessi a chi opera nel sociale.
  4. Non capisco perché Consorte aveva uno stipendio di € 1.500.000 ,00 annuo escluso benefici, mentre il Governatore della Banca D’Italia che decide della politica monetaria ne prende 750.000,00 annue. Cosa giustifica questa differenza? Con quale criterio vengono fatti gli stipendi ai manager delle coop? I lavoratori delle coop hanno anche loro un trattamento migliorativo sulla loro busta paga rispetto al mercato privato?
  5. Non capisco con quale criterio Consorte poteva dare consulenze esterne, non esiste il conflitto di interesse per un Amministratore?
  6. Fassino dice che Consorte era tesserato ai DS, quanto pagava lui di tessera? Quante sono state le donazioni liberali, peraltro legittime, della Unipol & co. verso i DS?
  7. Perché D’Alema non rende pubblico il contenuto delle sue conversazioni con Consorte (Marco Travaglio insiste da mesi su questo)?

    Da simpatizzante dei DS, dai tempi dell’ex P.C.I., ho voluto sollevare provocatoriamente questi punti, su alcuni ho dato anche una mia riflessione, altri li lascio all’immaginazione dei bloggers.
    Io voglio comunque concludere dicendo ai DS che il mondo cambia, le vecchie logiche di affinità politica non reggono più, che l’accostarsi alle lobby di potere non è da uomini di sinistra, oggi un uomo che guarda al centrosinistra deve portare avanti il concetto di SOCIETA’ RESPONSABILE…. TUTTO IL RESTO E' NOIA.