24 luglio, 2006

L'urlo disperato Di Antonio Di Pietro



24 Luglio 2006
In piazza Montecitorio contro l'indulto

Domani a partire dalle ore 9.00 davanti a Montecitorio l’Italia dei Valori organizza un sit in di protesta contro il provvedimento di indulto che sta per essere varato dal Parlamento.

All’iniziativa saranno presenti tutti i parlamentari di Italia dei Valori, il professor Pancho Pardi, Marco Travaglio, gli Amici del Blog di Beppe Grillo e tutti coloro che sono contrari a questo provvedimento che getta un colpo di spugna su dieci anni di malaffare di economia e finanza.

La legge sull’indulto, nata per liberare le carceri, è stata estesa ai reati di falso in bilancio, corruzione, reati fiscali e finanziari anche nei confronti della Pubblica amministrazione. Siamo di fronte a un colpo di spugna, un atto gravissimo del quale è riportata un’informazione parziale, e spesso strumentale, da parte di giornali e televisioni.

Gli italiani devono fare sentire e forte la loro voce, in tutti i modi legittimi possibili, per evitare un ennesimo passo indietro della democrazia.


P.S. Su Repubblica c'è un sondaggio sul tema dell'indulto.

Postato da Antonio Di Pietro in Giustizia




23 Luglio 2006
Prove generali di governissimo

Lunedì si voterà per l’indulto.
L’Unione e la Cdl voteranno a grande maggioranza per la sua approvazione. L’indulto comprenderà reati finanziari, corruzione, falsi in bilancio attinenti anche alla Pubblica amministrazione. Sono tutti d’accordo perchè tutti in diversa misura sono coinvolti. Questo indulto non rientrava nel programma dell’Unione ed è un favore fatto a larghi settori della Cdl. E’ una prova generale del governissimo.

Io ho espresso la mia totale contrarietà e quella dell’Italia dei Valori in Consiglio dei ministri. Ho prospettato le mie dimissioni da ministro tra l’indifferenza dei miei colleghi. Per senso di responsabilità verso il Paese non posso ritirare la fiducia e correre il rischio di elezioni anticipate e di un ritorno di Berlusconi.

Se mi dimetto da ministro non potrò più essere utile ai cittadini per lo sviluppo delle infrastrutture del Paese, se non lo faccio e non ritiro l’Idv dal governo sono ostaggio di una situazione che mi fa schifo. I politici sono sempre più lontani dai cittadini, io credo invece che il politico debba essere al servizio dei cittadini e motivare le sue scelte con assoluta chiarezza.

Sogno un Paese diverso, senza logiche interne ai partiti. Oggi sono di fronte a un bivio: lasciare la mia carica di ministro o mantenerla. Vorrei ascoltare anche la vostra voce, di voi che mi seguite su questo blog. Scrivetemi, prima di decidere leggerò tutti i vostri commenti.

Postato da Antonio Di Pietro in Politica






18 Luglio 2006
Lettera aperta all'Unione

Oggi ho scritto una lettera ai leader dell'Unione sul tema dell'indulto.

“Scrivo per una questione importante e che mi preme molto, sia come elettore del centrosinistra, ma soprattutto come presidente dell’Italia dei Valori, partito che è parte integrante della maggioranza al Governo.
Si tratta dell’indulto e del provvedimento che sta per passare in Parlamento. La riforma, così come formulata, prevede che siano inseriti anche i reati contro la pubblica amministrazione (corruzione, concussione, peculato, abuso, etc.), reati finanziari (falso in bilancio, frode fiscale, appropriamento indebito, aggiotaggio, etc.) e societari (fallimento etc.) : lo ritengo inammissibile per la credibilità della nostra coalizione.
Se il problema è la questione del sovraffollamento delle carceri, non capisco perché a tutti i costi dobbiamo inserire tra le persone che godranno dell’indulto anche coloro che hanno commesso questi tipi di reato.
Dall’altra parte, temo, anzi, ne sono certo, che questa sia l’ennesima mossa delle Casa della Libertà per scagionare persone e personalità con situazioni penali poco chiare e proprio su questi tipi di reato; non posso credere che la maggioranza voglia scendere a patti proprio su quelle cose che per cinque anni abbiamo criticato e osteggiato e che abbiamo detto voler cambiare.
L’Italia dei Valori oggi accetta che, tra le normative in ambito giudiziario che hanno a che vedere con il provvedimento in questione, passi anche l’indulto, perché ci rendiamo conto che la situazione del sovraffollamento delle carceri è arrivata ormai al limite.
Per questo, per la responsabilità che oggi abbiamo come forza di maggioranza e per il programma che con la coalizione abbiamo firmato, vogliamo andare avanti, ma non potremmo mai sopportare che uno dei primi provvedimenti sulla giustizia adottati dalla maggioranza di centrosinistra sia quello di liberare Previti quando, per anni, ci siamo battuti contro la legge sul legittimo sospetto, la ex-Cirielli, la depenalizzazione del falso in bilancio e la Pecorella. Come elettore del centrosinistra non potrei mai capire una scelta di questo genere. Come Presidente dell’Italia dei Valori e membro della maggioranza non lo potrò mai accettare, con tutte le conseguenze del caso”.
Antonio Di Pietro

Postato da Antonio Di Pietro in Politica






15 Luglio 2006
L'indulto per i corruttori

I cittadini hanno scelto il centro sinistra per voltare finalmente pagina dopo anni in cui il concetto della giustizia è andato declinando fino quasi a scomparire del tutto. Leggi ad personam, condoni, delegittimazione della magistratura, esaltazione dell’impunità.
I cittadini italiani che ci hanno votato, e mi sento di poter parlare a nome di tutto il centro sinistra e non solo per l’Italia dei Valori, lo hanno fatto anche per non garantire più con il beneplacito del Parlamento l’impunità a corruttori ed evasori fiscali. Su questo punto, su questa volontà degli elettori, credo che i segretari di partito della coalizione di centro sinistra e lo stesso Romano Prodi non possano che concordare.
Se siamo in Parlamento, se siamo ministri, sottosegretari, presidenti dei due rami del Parlamento è solo perchè gli italiani, pur con un’esigua maggioranza di voti, hanno voluto un cambiamento per un’Italia nuova, un’Italia pulita.
E noi, oggi, cosa facciamo? Ignoriamo i nostri elettori, occupiamo le nostre confortevoli poltrone e deliberiamo una proposta di legge sull’indulto che manda liberi i responsabili di corruzione, concussione, peculato, falso in bilancio. Individui che in carcere non ci vanno mai, altro che indulto per liberare le carceri. Un indulto per questi signori, anche esponenti di partiti, sia di centro sinistra che di centro destra, in attesa di giudizio per i quali si potrebbero presto aprire le porte del carcere, è scandaloso.
L’Italia dei Valori voterà contro questa proposta di legge.
I cittadini, nel caso, dovesse essere approvata, saranno stati ingannati. Non è un bel viatico per un governo che vuole durare cinque anni.

Postato da Antonio Di Pietro in Giustizia



UNIONE NON TRADIRE IL MANDATO DI FIDUCIA CHE GLI ELETTORI TI HANNO CONCCESSO!!!!!!!!!!!

ernesto scontento