11 settembre, 2006

WORLD TRADE CENTER L'EUROPA NON DEVE DIMENTICARE


11 Settembre 2001

NEW YORK WORLD TRADE CENTER L'EUROPA NON DEVE DIMENTICARE


Lettera ad un Terrorista:

Sei un povero cecchino...

Potete aver colpito il World Trade Center, ma avete mancato l'America.
Avete colpito il Pentagono, ma avete mancato l'America.
Avete colpito degli americani inermi, ma avete mancato ANCORA l'America.
Perchè? A causa di qualcosa che non capirete mai. L'America non è solo un edificio. Non si tratta solo dei centri finanziari, o militari. L'America non è solo un posto, l’America non è solo la sua gente...
Si tratta di un'IDEA. L'idea che si possa vivere liberamente.....liberi di onorare, liberi di sognare, liberi di parlare, liberi di amare, liberi di portare armi, liberi di andare in giro, liberi di associarsi, liberi di guadagnare tanto quanto possiate immaginare, liberi di pensare, liberi di non essere d'accordo, liberi di votare, liberi di scegliere, liberi di insegnare, liberi di imparare, liberi di essere vivi, liberi di vivere la vostra vita e liberi di perseguire la felicità. (nessun garanzia che la raggiungerete, ma sicuramente ci potete provare!)
Vai avanti e piagnucola la tua lagna da terrorista e canta la tua litania da terrorista: "se non ascolterete, se non accettate il mio punto di vista....allora sentirete il mio dolore." Questo concetto è alieno agli Americani.
Noi viviamo in un paese in cui non siamo obbligati a accettare il tuo punto di vista, ma tu sei libero di averne uno. Non siamo obbligati ad ascoltare il tuo discorso, ma tu sei libero di farne. Non sappiamo dove hai preso l'idea che tutti devono essere d’accordo con te. (noi siamo in disaccordo di continuo... e siamo liberi di esserlo) Ci è uno Spirito che guida la gente che viene in questo Paese.... persone che cercano l'opportunità, che cercano i diritti, la libertà. Sembrate essere incapaci di capire questo Spirito. Non viviamo in America... L'America vive in noi! Lo spirito americano scorre attraverso noi, sale sopra ed intorno noi e trova la sua strada nei nostri cuori. Uccidere alcune migliaia di noi, o alcuni milioni, non ucciderà il nostro spirito. Invece... voi l’avete rafforzato. Ci avete uniti... legato il nostro spirito americano.
Per la maggior parte del tempo, è uno spirito spensierato...... fino a quando non ci incrociamo con un codardo..... allora diventa un tipo di spirito completamente differente....
Aspetta fino a quando non vedrai che cosa faremo con questo spirito stavolta.
Dormi pesante… se puoi. Stiamo arrivando.

Firmato,"L'America."

(traduzione di "Francesca" del WNO)



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Combattere il nemico comune”.

Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato in occasione della cerimonia di commemorazione del quinto anniversario degli attentati di New York e Washington.

“Il lutto che la barbarie ha inferto quel giorno a cittadini inermi dell’amica nazione americana e di tante altre nazioni, è oggi più che mai presente nei nostri cuori e nelle nostre menti. Ci spinge a non dimenticare e a rinnovare l’impegno comune a fronteggiare la logica del terrore e della distruzione”.


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